MILANO – Nelle considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, prossimo a salire sullo scranno più alto della Bce, la parole chiave è stata innovazione. Lo ha ripetuto come un mantra anche la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, secondo cui dalla crisi si uscirà soltanto puntando sulla ricerca e sviluppo e sui Paesi emergenti. E l'Italia, da sempre considerata una best-practice per la vitalità e il rischio d'impresa, il principale ostacolo alla progettualità dei giovani che intendano mettersi in proprio è ottenere finanziamenti. Le banche centellinano il credito, sottoposte a requisiti di patrimonializzazione più stringenti dettati dalla road-map di Basilea 3 e, proprio per questo, alle prese con la necessità di varare aumenti di capitale con il beneplacito delle fondazioni-azioniste. Ecco perché – per limitare l'effetto credit crunch – i giovani di Confindustria e Unicredit promuovono la seconda edizione del “Talento delle Idee”.
Fabio Savelli
10 giugno 2011
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